Il cashmere è un materiale apprezzato per la sua qualità, per la totale morbidezza che lascia sulla pelle. Una sensazione di coccola, di amore, perché può essere portato anche senza una maglia a protezione: scalda, ma senza il problema di quel fastidioso prurito che lascia un 100% lana, motivo per il quale sempre più aziende scelgono di unire alla lana altri materiali, sintetici o naturali, tra cui il cashmere appunto.
Un materiale versatile, dunque, meraviglioso da solo ma anche in compagnia di altri materiali: non solo la lana, ma anche, ad esempio la viscosa. Ma è un prodotto adatto solo a temperature fredde? Assolutamente no! La moda lo vede di tendenza anche per le collezioni primavera estate del 2021, e non solo da quest’anno. 1stamerican.it ha fatto del cashmere un materiale adatto a tutte le stagioni, investendo non solo nella qualità (il cashmere ha una lavorazione importante e altamente artigianale) ma anche nel rapporto qualità/prezzo: l’azienda ha fatto dei prezzi abbordabili il suo cavallo di battaglia, rendendo l’acquisto di capi in cashmere più alla portata di tutti (il cashmere è pregiato e, come la seta, ha un costo di partenza più alto).
Motivi per scegliere il cashmere
Ma quali sono i fattori per cui il cashmere risulta uno dei materiali più amati? Vediamoli:
- È imbattibile per morbidezza e comfort. Questo grazie alle sue origini nobili: è un filato totalmente naturale e si ottiene lavorando il pelo (o la lana) di una capra presente in Asia sopra i 1000 metri. Da ogni capra si può produrre fino a un massimo di 200 g di filato e il cashmere risulta perciò pregiato (e non economico).
- Ha una sua meravigliosa lucentezza, simile a quella della seta.
- È un materiale naturalmente isolante, per questo è impiegato per i capi di abbigliamento della stagione invernale (oltre ai classici maglioni, sono molto apprezzati cappelli, sciarpe, guanti, ma anche cappotti ecc. ecc.) e non solo.
- Combinato insieme alle altre fibre, conferisce al tessuto le sue caratteristiche, elevandolo.
- È leggero e occupa poco spazio.
- Ha una sua tempra forte e resiste al passare del tempo. In realtà, resiste anche a lavaggi sbagliati, o comunque resiste più delle altre lane.
Quando si prova il cashmere, d’estate come d’inverno, viene voglia di non smettere mai. Per questo è un prodotto che viene voglia di scegliere e riscegliere.
Come lo lavo?
Mi sono affezionato al mio maglione in lana cashmere e sono terrorizzato all’idea che si possa restringere? No problem, non è così facile. Vediamo però come lavarlo, giusto per andare sul sicuro!
Innanzitutto, una pratica virtuosa sarà quella di non usarlo per troppi giorni consecutivi e di dargli “una rinfrescata” più spesso: l’ideale sarà concedergli un riposo di 24 ore tra un uso e l’altro oppure non indossarlo più di due giorni consecutivi.
Come lavarlo? A mano! Il cashmere assorbe naturalmente l’acqua e per lavarlo in casa basterà lasciarlo a mollo in una bacinella dal lato rovesciato per massimo cinque minuti insieme a un detersivo specifico per lana e delicati, massaggiandolo senza strofinarlo, con più tatto possibile. Una volta tolto dall’acqua, l’ideale è farlo asciugare avvolto in un telo: in questo modo potrà avere un’asciugatura più armonica grazie a un più graduale rilascio dell’acqua. Insomma, basterà tutta la gentilezza di cui siamo capaci; ci ripagherà facendoci piacevole compagnia per lungo tempo, anche tutta la vita!
Lavarlo in lavatrice, invece, è altamente sconsigliabile in quanto altamente degenerativo per il tessuto.
Cashmere: perché si adatta a tutte le stagioni
Riassumendo: abbiamo visto che è comodo e setoso; che si lava piuttosto facilmente; che ci sono brand, come 1stamerican.it che lo propongono a prezzi estremamente accessibili. Vediamo perché un capo così adatto all’inverno è adatto anche agli altri periodi dell’anno.
Il motivo sta in una delle caratteristiche che abbiamo precedentemente elencato: il suo essere naturalmente isolante che potremmo dire anche, in termini diversi, naturalmente traspirante. Che il cashmere respiri, letteralmente, lo dimostra il tipo di lavaggio che necessita, che è a base di acqua: come tutti gli esseri viventi anche il cashmere si nutre prevalentemente di acqua. E grazie ad essa respira. Respirando, riuscirà a far respirare chi lo indossa. Il cashmere funziona similmente alla seta: grazie alla sua consistenza e a questa sua “capacità bronchiale”, è capace di adattarsi a tutte le stagioni, specialmente se combinato con il materiale giusto.
In inverno, il suo materiale complementare sarà la lana, anzi, i diversi tipi di filati di lana.
D’estate i materiali di combinazione dovranno essere altri e sono a tutt’oggi oggetto di studio e ricerca. 1stamerican.it lo propone mischiato alla viscosa, che è anch’essa un materiale naturale: l’unione delle due fibre arreca i massimi benefici a entrambi i tessuti, per capi più freschi, elastici e morbidi. Vedremo poi come nel dettaglio.
Per la mezza stagione, 1stAmerican propone il mix cashmere e seta. Un cardigan di questo materiale sarà davvero naturalmente traspirante e sarà funzionale anche in estate, quando dopo giornate particolarmente calde arrivano serate dove il classico golfino è necessario. Il cashmere allieterà la vostra vacanza con morbidezza e in montagna (dove già ad agosto si può trovare la neve) oltre ad essere un capo estremamente utile, occuperà poco spazio in valigia.
Cashmere e viscosa: connubio perfetto
I luoghi di cui è originaria la capra hircus (questo il nome della capra che ci regala il prezioso filato dalla cui lavorazione si origina il cashmere) sono, come accennato, le zone montuose dell’Asia centrale, in particolare il Tibet, la Mongolia, l’Afghanistan ma anche l’Iran. Queste regioni si caratterizzano per un clima che oscilla tra temperature estreme sia dal lato del freddo sia da quello del caldo, con forti sbalzi tra giorno e notte. Per questo la nostra capretta ha sviluppato un filato capace di proteggerla, un vero e proprio termoregolatore. Ma come valorizzarlo ancora di più, d’estate? La viscosa presenta non pochi vantaggi e 1stAmerican la propone, nelle collezioni per le stagioni più calde, con una percentuale che arriva fino al 30%. Scopriamo il perché di questa scelta!
La viscosa è un materiale 100% vegetale, essendo ricavato da legno, bamboo, paglia o scarti del cotone. Dal trattamento di questa cellulosa si ottiene una sorta di bava (simile a quella prodotta dal baco da seta) che viene solidificata con prodotti di chimica, ad esempio l’acido solforico.
Ma quali sono i pregi della viscosa? Eccoli:
- È un materiale leggero, lucente, vellutato, morbido e liscio. Vi ricorda qualcuno? Sì, è una via di mezzo tra il cashmere (come consistenza) e la seta (non solo per la lavorazione ma anche per la lucentezza).
- È vicina alla seta anche per la sensazione di freschezza che rilascia a contatto con la pelle (per questo è detta anche seta vegetale) ed è apprezzata in climi caldi e umidi.
- Resistenza allo strappo e al calore del sole.
- Varietà cromatica: la si trova in tanti colori diversi.
Agli inizi, nella lavorazione per la viscosa erano impiegati solventi chimici. Le aziende produttrici stanno sempre di più cercando di lavorare in un’ottica ecologica di produzione, dove creare tessuti con il più basso impatto ambientale possibile. Questo ha portato a trovare solventi più naturali, anche per la produzione di questo materiale. Due gli effetti ulteriori positivi derivanti da questa scelta:
- Minore stropicciabilità della viscosa, che risulta più veloce da stirare.
- Maggiore velocità di asciugamento dopo il lavaggio.
Come si può intuire da queste righe la viscosa non è un materiale per l’inverno, ma per l’estate e le mezze stagioni, perfetta anche per i cambi da un clima all’altro. Risulta più economica della seta (con cui condivide alcune caratteristiche) sia come lavorazione che, conseguentemente, come costo. E il cashmere come si combina? Valorizza la viscosa grazie alle sue caratteristiche di morbidezza e termoconvettore; inoltre, si stropiccia a sua volta meno facilmente. Si ottiene, in sintesi, un capo morbido, fresco, facile da stirare e ancora di più da lavare (in questo caso è davvero ottima la lavatrice), capace di asciugare velocemente al sole e soprattutto di durare nel tempo. A un costo decisamente più basso di un 100% cashmere o di un cashmere-seta. Marchi come 1stAmerican hanno sposato queste scelte, all’insegna di etica, sostenibilità, tracciabilità del prodotto. Non male vero?
E la seta?
La seta è un materiale che sta nel mezzo tra il cashmere e la viscosa, adattandosi bene a entrambi. Perché? Scopriamone le caratteristiche:
- È una fibra fresca, resistente allo strappo, avente un aggettivo proprio per essere descritta: setoso vuol dire morbido e lucente.
- È sottile, calda d’inverno e fresca d’estate: siete in gita o vacanza in barca? Portate con voi un foulard di seta, non ve ne pentirete!
- È un isolante naturale, è impermeabile: prima ancora che la cerata, veniva usata la seta (ed è tuttora valida).
- Fa respirare la pelle di chi la indossa.
Essendo una produzione pregiata (si ricava dai bozzoli; per ogni kg di seta ci vogliono circa 10 kg di bozzoli) ad alto costo viene sempre più spesso abbinata ad altri materiali e in particolare alla viscosa per stagioni quali primavera ed estate; cashmere per mezze stagioni e inverno. Anche 1stAmerican la propone in questa modalità: oltre che abbinata a viscosa o cashmere, da sola in pezzi pregiati 100% seta (non nel costo, però).
La ricerca sui tessuti può avere risultati sorprendenti: una via di mezzo tra innovazione e tradizione. Perché non si finisce mai di scoprire un materiale naturale.
Combinazioni per l’inverno
Abbiamo capito che d’inverno preferiremo maglioni, cardigan e abiti in cashmere, lana/cashmere, cashmere/seta. Ok, ma a quali altri tessuti li abbineremo? Per la moda maschile e quella femminile le combinazioni di materiali sono analoghe. Pronti a scoprirle?
Un maglione o dolcevita di cashmere (o misto cashmere) starà benissimo con dei capi (pantaloni, gonne, ecc. ecc.) di jeans: donerà un tocco caldo e avvolgente a un tessuto più rigido, più diritto. Ma non solo: conferirà un allure chic a un capo dall’anima sportiva. Una scelta che rispecchia moltissimo la tendenza moda attuale. 1stAmerican propone capi che durano nel tempo, dallo stile e dalle tonalità classiche: perfetti per lo stile di quest’anno e di quelli a venire.
Altra combinazione interessante è quella del capo di cashmere con il velluto, per una soluzione davvero elegante e raffinata. Nel caso dell’uomo si potrà giocare con una giacca di velluto con sotto un filato di cashmere (o cashmere e seta); anche i pantaloni potranno essere in velluto e non solo in velluto a coste, ma anche in velluto lucido. Per la donna la combinazione in velluto è estremamente di tendenza e potrà essere molto interessante ad esempio con un vestito in cashmere e gli accessori in velluto lucido: per una discreta eleganza.
Come lo porto d’estate
Lino, cotone, canapa, viscosa… le soluzioni sono davvero tante! Una soluzione unisex? Pantaloni di cotone o lino (lunghi o al ginocchio, tipo bermuda) con polo o canotta in cashmere o viscosa e cashmere. Lo stile è sportivo, ricercato, comodo ed elegante: tutte le tendenze di quest’anno in una combinazione perfetta sia per il tempo libero sia per l’ufficio.
D’estate il cashmere è estremamente usato anche come complemento: non solo in t-shirt, cardigan e canotte, ma moltissimo negli accessori. Una sciarpa, una stola, un foulard (una cravatta per l’uomo) sono complementi indispensabili. Sul sito di 1stAmerican si possono trovare anche sciarpe di seta a prezzi estremamente ragionevoli (e che durano letteralmente tutta la vita). Non solo: il marchio propone anche capi in 100% lino e 100% cotone, perfetti per affrontare le temperature più calde in tutta freschezza; inoltre questi tessuti, come del resto la canapa, il cashmere e la seta, sono perfetti per quanto riguarda la traspirazione della pelle, che riesce così a respirare. Come avete visto, è impossibile non amare il cashmere: un tessuto che si porta e abbina benissimo in tutte le stagioni e da portare sempre con sé… anche in vacanza!