Il cinema del Belpaese è fin dalla sua nascita uno dei biglietti da visita del Made in Italy. L’uomo italiano è spesso rappresentato come affascinante, amante della bella vita e delle belle donne, raffinato nel modo di vestire ma anche con un qualcosa di selvaggio. Un po’ seduttore, un po’ canaglia, sempre elegante e raffinato.
Un’immagine che ha fatto anche la fortuna delle case di abbigliamento nostrane. Se si pensa che la moda ami vestire solo le donne possiamo smentirvi con sicurezza: la storia racconta dei sarti da uomo, altamente specializzati e con una professionalità diversa da quella dell’haute couture femminile. Motivo per cui creare anche un semplice maglione da uomo è tutt’altro che semplice e richiede un sapere ben preciso.
Il cashmere è da sempre uno dei filati più amati dalla moda maschile ed è immancabilmente indossato dai divi italiani come del jet set internazionale. In questo approfondimento vi proponiamo dei look ispirati agli attori che hanno fatto (o stanno ancora facendo) la storia del nostro cinema.
Vittorio Gassman: divo, nonostante tutto
Vittorio Gassman ha un viso intenso, di per sé drammatico, un fascino a tratti vicino a quello dell’indimenticabile Cary Grant. Nato il 1 settembre 1922 a Genova, segno zodiacale vergine, da padre tedesco, Heinrich, ingegnere edile, e madre toscana, Luisa Ambron, appassionata di teatro, è considerato uno dei maggiori attori italiani del secondo dopoguerra.
Il cognome è di origini ebraiche e inizialmente aveva due ‘n’, fattore che ritroviamo anche nella madre, che si trovò a modificare Ambron in Ambrosi nel tentativo di sottrarsi alle persecuzioni dell’epoca. A raccontare la storia è stato un altro divo del nostro tempo, Alessandro Gassmann, che ha ripristinato le due ‘n’ iniziali tolte dal padre Vittorio.
Vittorio Gassman ha girato film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema come I soliti ignoti e La grande guerra, entrambi di Mario Monicelli, ma anche Riso Amaro (regia di Giuseppe De Santis) e Il Sorpasso, solo per citarne alcuni. Lo stile di Gassman potremmo definirlo tormentato, un po’ teatrale e decisamente camaleontico.
I capi di 1stAmerican che più lo rappresentano sono il maglione dolcevita 100% cashmere, rigorosamente nero, la camicia bianca e i guanti in cashmere e lana nelle tonalità del grigio antracite o del blu navy. Articoli che rivelano tutta l’eleganza di un uomo, più che un divo, che ha saputo giocare con la storia e allo stesso tempo esserne protagonista. Con un lato malinconico costantemente in sottofondo.
Marcello Mastroianni, ovvero bellezza e gioiosità
Marcello Mastroianni è forse il volto più rappresentativo e riconoscibile del cinema italiano del secondo dopoguerra. Più giovane di Gassman, è nato a Frosinone il 18 settembre 1924, sogna di fare l’architetto ma si trova presto inquadrato dalla macchina da presa. L’incontro importante è quello con Luchino Visconti, il regista de Il Gattopardo, che gli insegna a teatro i trucchi del mestiere.
La fortuna bussa presto alla sua porta e ha due nomi: cinema e Federico Fellini. La fama arriva con I soliti ignoti, dove recita accanto a Vittorio Gassman, ma soprattutto con La dolce vita, film iconico di Fellini a cui deve l’affermazione internazionale. Le pellicole importanti sono tante, così come le avventure amorose. Mastroianni lavora fino alla fine, tra gli ultimi film citiamo Sostiene Pereira (per la regia di Roberto Faenza) e il racconto autobiografico Mi ricordo, sì, io mi ricordo. Muore a Parigi nel 1996 all’età di 72 anni.
Come definire lo stile di Marcello Mastroianni se non con le parole elegante, ammaliante e avvolgente? Un po’ come il cashmere, un po’ come la seta, due materiali simbolo anche dello stile di 1stAmerican che propone un uomo moderno, a suo agio in tutte le situazioni, capace di rimanere sempre impeccabile grazie allo stile classico e mai banale.
I capi di 1stAmerican che più si addicono allo stile di Mastroianni sono il cardigan 100% cashmere, raffinato e comodo, sia nella versione con bottoni sia in quella con zip nella tonalità bianca, la sciarpa 100% puro cashmere e un altro maglione, questa volta in cashmere seta con collo a V, colore verde oliva. Soluzioni per un look che riesce ogni giorno a far innamorare, non solo la telecamera o la macchina fotografica, ma anche chi sta intorno. Proprio come sapeva fare Marcello Mastroianni, il divo italiano per eccellenza.
Alessio Boni: divo o antidivo?
Alessio Boni è un divo? Forse sì, forse no. Amato dal pubblico, cinematografico e televisivo dove ha recitato in numerose serie di successo come Guerra e Pace, Tutti pazzi per amore 2 e il più recente La compagnia del cigno, solo per citarne alcune, Boni è un professionista a tutto tondo, capace di spaziare fino al teatro, per il quale nutre un amore importante e incondizionato.
Orgogliosamente bergamasco è nato nei pressi del Lago d’Iseo, a Sarnico, il 4 luglio 1966, segno zodiacale cancro. A Roma, dopo varie esperienze lavorative, frequenta l’Accademia Nazionale d’arte Drammatica “Silvio d’Amico” e collabora con registi del calibro di Giorgio Strehler e Luca Ronconi.
La notorietà arriva con la televisione e la fiction Incantesimo ma anche il cinema dove è protagonista in pellicole come La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana e La bestia nel cuore (regia di Cristina Comencini).
Alessio Boni è molto riservato sulla sua vita privata, è sposato con Nina Verdelli, donna più giovane di lui di 18 anni, con cui ha un figlio di nome Lorenzo.
Il suo stile è quello dell’antidivo, più che del divo. Certo, Boni è consapevole del suo fascino ma non viene meno, un po’ come molti suoi personaggi, a una sorta di rigore interiore, anche se non manca una certa ironia. I suoi look sono semplici e sportivi, informali e molto eleganti. Raccontano di una persona semplice che fa un lavoro complicato. I capi di 1stAmerican che più lo possono rappresentare sono la polo manica lunga cashmere seta, perfetta nella tonalità con effetto melange a richiamare l’azzurro intenso degli occhi, il maglione girocollo seta e cotone, nei colori del rosa scuro e blu navy (uno ironico e l’altro classico) ma, soprattutto, il maglione cashmere seta girocollo, nella tonalità con effetto melange o bordeaux. Idee di stile che riflettono una personalità dove il dubbio amletico “divo o antidivo?” rimane, ma lo stile resta.
Luca Argentero: il sorriso che conquista
Luca Argentero nasce a Torino il 12 aprile 1978 da padre costruttore e maestro di sci e madre casalinga di origini siciliane. Laureato in Economia e Commercio nel 2004 diventa un volto noto al grande pubblico l’anno successivo, grazie alla partecipazione alle serie tv Carabinieri.
Accanto alla carriera televisiva, è attualmente protagonista della serie Rai di successo Doc ー Nelle tue mani, affianca quella cinematografica, dove recita in diverse pellicole di successo, tra cui Mangia, prega, ama (con Julia Roberts), Il grande sogno (regia di Michele Placido) e Saturno contro del regista turco Ferzan Ozpetek.
Amato dal pubblico, maschile e femminile, Argentero è attore anche di pubblicità ed è noto a livello nazional popolare, pur essendo apprezzato dalla critica. A conquistare, oltre ai suoi personaggi, il sorriso contagioso con cui viene spesso fotografato e l’aria enigmatica. La sua vita privata vanta due storie importanti: quella con l’attrice e doppiatrice Myriam Catania e quella con Cristina Marino, anche lei attrice (i due si sono sposati in Umbria nel 2021).
Lo stile di Luca Argentero è moderno, sportivo, semplice e classico. Tutti elementi che ha in comune con 1stAmerican e che riesce a indossare sempre in maniera impeccabile, complice un fisico che racconta di un uomo che ama fare sport.
I capi di 1stAmerican che meglio si ispirano allo stile di Luca Argentero sono il maglione girocollo 100% cashmere; il maglione e il gilet cashmere seta da portare con camicia. I pantaloni per eccellenza sono i jeans, da indossare in maniera impeccabile con entrambe le idee di stile. Un look adatto sia per lo studente sia per il manager in carriera, perfetto da indossare tutta la giornata, in famiglia, nel tempo libero ma anche al lavoro. Non potrà mancare il sorriso, il tratto distintivo (e più amato) di Luca Argentero.
Luca Marinelli: un po’ De Andrè, un po’ Diabolik
Luca Marinelli è uno degli astri nascenti del cinema italiano. Apprezzato dalla critica, ha vinto il David di Donatello come miglior attore non protagonista nel 2016 per Lo chiamavano Jeeg Robot (regia di Gabriele Mainetti) e la prestigiosa Coppa Volpi alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2019 per la sua interpretazione in Martin Eden. È noto al grande pubblico grazie al ruolo di Fabrizio De Andrè nella nota fiction RAI.
Nato a Roma il 22 ottobre 1984 si distingue per il volto spigoloso, regolare, gli occhi capaci di catturare lo sguardo in maniera magnetica e, indubbiamente, il talento, come testimoniano i premi conseguiti. Diplomato come Alessio Boni all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, il successo arriva con la pellicola di Saverio Costanzo La solitudine dei numeri primi, tratta dal best seller di Paolo Giordano.
Della sua vita privata si conosce poco, a parte il fatto che è sposato dal 2012 con la collega Alessia Jung, conosciuta sul set di Maria di Nazaret. Attualmente è al cinema con il film Diabolik dei Manetti Bros dove interpreta la parte del celebre ladro dell’omonima serie di fumetti, al fianco di Miriam Leone e Valerio Mastandrea.
Per i look del suo stile ci ispiriamo ai suoi personaggi. Pensando a Fabrizio De Andrè, proponiamo il cardigan cashmere seta nei toni del jeans melange e del verde oliva, un capo che si addice all’indimenticabile cantautore genovese magistralmente interpretato da Marinelli.
E per quanto riguarda lui, sì lui, Diabolik? Il colore è il nero, tonalità che dona particolarmente a Luca Marinelli, capace di enfatizzarne lo sguardo enigmatico e misterioso. Il capo di 1stAmerican che più si addice a Diabolik-Marinelli non può che essere il maglione dolcevita cashmere seta, naturalmente nero. Uno stile essenziale e prezioso, proprio come l’attore. Assolutamente da copiare e da portare sia con un paio di jeans sia con i pantaloni in velluto. L’accessorio in più? Questa volta lo dedichiamo a Marinelli e al suo volto così particolare ed è il cappello 100% puro cashmere di 1stAmerican nella tonalità blu.
Little Bonus Track… a sorpresa!
Il divo italiano protagonista di questo piccolo bonus track dedicato ai divi italiani di ieri e di oggi, nel segno dello stile 1stAmerican, è… Alessandro Borghi. Il motivo della scelta è il fascino, lo stile e, come per tutti i protagonisti precedenti, il talento. Borghi è attualmente al cinema con la pellicola Supereroi di Paolo Genovese insieme a Jasmine Trinca, con cui ha già recitato nel film Sulla mia pelle (regia di Alessio Cremonini) dove interpreta Stefano Cucchi.
Volto noto di cinema e televisione, Alessandro Borghi è nato a Roma il 19 settembre 1986. È noto, e apprezzato, per la sua capacità di trasformarsi, anche fisicamente, rendendo realistici come non mai i personaggi. Ha dichiarato una preferenza per il cinema, la grande passione della sua vita. Ha collaborato con registi importanti e le sue scelte dimostrano grande attenzione alla valutazione delle pellicole. Non disdegna nemmeno la televisione, dove segnaliamo la sua interpretazione di Luigi Tenco nella pellicola Dalida. La sua vita privata rimane misteriosa e riservata, ancora di più degli altri attori di cui abbiamo parlato e in questo Borghi risulta un po’ antidivo. La stessa cosa non vale per lo stile: vestire bene gli piace e le sue uscite sui red carpet lo dimostrano. I look sono originali e non mancano i colori audaci. Per questo motivo il capo di 1stAmerican che più rispecchia lo stile dell’attore è il maglione girocollo 100% cashmere nella tonalità ciliegia a cui abbinare, con audacia, il foulard-sciarpa in seta di 1stAmerican con stampa multicolore nei colori del rosso. Un mood istrionico, quello di Alessandro Borghi, che ben rappresenta le contraddizioni dell’uomo contemporaneo.